Come si determina il costo complessivo di una commessa – seconda parte.

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Come si determina il costo complessivo di una commessa – seconda parte.

Qualche settimana fa abbiamo discusso di configurazioni di costo adottabili da un’azienda che produce su ordinazione, oggi in questo post parleremo di una questione alquanto importante, ossia l’attribuzione dei costi indiretti. Il problema principale relativo ai costi indiretti riguarda la soggettività. Il costo indiretto, infatti, viene attribuito mediante una ripartizione soggettiva di un costo che si riferisce ad una molteplicità di lavorazioni. Tale ripartizione soggettiva avviene mediante la scelta di opportune BASI di IMPUTAZIONE[1]

Fig. 1- Determinazione del costo complessivo di una commessa

L’attribuzione dei costi indiretti sulla scorta di opportune basi di imputazione può essere attuata seguendo due strade differenti:

  1. Raggruppare in categorie omogenee tutti i costi indiretti che si manifestano in un’azienda secondo una logica di tipo funzionale che prevede la creazione di uno o più centri di imputazione fittizi (CENTRI AUSILIARI);
  2. Utilizzare una logica che si fonda sul concetto di attività e che vede nella “Contabilità per attività” o Activity-Based Costing (ABC) la sua massima espressione.

Questo secondo approccio si ispira al modello di Porter della CATENA DEL VALORE. Secondo questo modello, l’azienda è costituita da una serie di attività fra loro concatenate dove ciascuna apporta il suo contributo (quantificabile o in termini di risparmi di costi, oppure in termini di incrementi di ricavi) alla creazione di valore. In questo modo Porter mette a punto un modello in cui può stabilire un ordine di importanza che gli permette di capire quali attività contribuiscano maggiormente al raggiungimento dell’obiettivo. In questo modo può intervenire nelle aree che incidono maggiormente sulla creazione di nuova ricchezza. Nel suo modello Porter suddivide le attività in due grandi gruppi:

  1. ATTIVITA’ PRIMARIE: ossia quelle più rilevanti ai fini della creazione del valore (Produzione, Marketing, Logistica, Servizi Pre E Post Vendita);
  2. ATTIVITA’ DI SUPPORTO: ossia attività di sostegno alle attività primarie. Si pensi, a titolo di esempio, all’Amministrazione, alla Finanza, alla Programmazione.

Quanto all’attribuzione dei costi indiretti mediante il ricorso allo schema ABC si dovrà procedere nel seguente modo:

  1. Individuazione delle attività della catena del valore che determinano i processi chiave e quelli di supporto;
  2. Analisi dei fattori produttivi necessari per lo svolgimento di ciascuna attività;
  3. Attribuzione dei costi dei fattori produttivi ai centri di attività;
  4. Individuazione del consumo di attività da parte di ciascun progetto;
  5. Attribuzione dei costi delle attività ai progetti.

CONCLUSIONI

Il ricorso al metodo ABC nelle imprese che producono su commessa si rivela, tuttavia, talora poco applicabile anche perché l’elevata incidenza dei costi diretti su quelli complessivi toglie importanza alla suddivisione dei costi indiretti. Questo non significa che non debba essere preso in considerazione, anzi la filosofia di fondo, ossia la creazione del valore, sembra essere la migliore chiave di lettura per organizzare le operazioni aziendali. Ciò che si vuole fare è invitare il controller ad utilizzare con cautela i possibili strumenti (siano essi contabili o meno) che costituiscono l’ossatura del controllo di gestione.

Bibliografia:

Manca, F. (2016) “Controllo di Gestione nelle aziende che producono su commessa”, IPSOA, Milano.


[1] La ripartizione dei costi indiretti può essere effettuata su base unica o su basi multiple. Nel primo caso si adopera un solo criterio di imputazione per assegnare tutti i costi indiretti, nel secondo si ricorre a due o più criteri diversi.

Difrancescobaldin

Mi chiamo Francesco Baldin, ho una Laurea Specialistica in Economia Aziendale e un Master in Business Administration. Ho esperienza in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo e Acquisti. Da Aprile 2018 sono ideatore e amministratore di un blog professionale che ha come obiettivo la condivisione di articoli, opinioni ed esperienze in ambito economico-aziendale.

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Dott. Francesco Baldin - Treviso - IT
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