Il Temporary Manager come soluzione alla mancanza di competenze nelle PMI.
Oggi per la sezione professioni e carriere ho deciso di non parlare di una figura professionale specifica, come avevo fatto nei precedenti post, quanto piuttosto di concentrare l’attenzione su una figura professionale nuova che si sta diffondendo sempre più nelle PMI: si tratta del Temporary Manager. Il tessuto imprenditoriale italiano è composto di numerose realtà medio piccole, dove spicca la figura dell’imprenditore che, solitamente tende a gestire in proprio il business. I continui mutamenti di mercato, la pressione dei competitors, la necessità di migliorare i processi aziendali, tuttavia, negli ultimi tempi, hanno costretto gli imprenditori a ripensare la propria struttura organizzativa e ad inserire nuove figure professionali che li aiutino a prendere decisioni di carattere strategico. Dal momento che assumere nuove figure comporta nuovi costi per l’azienda, l’obiettivo dell’imprenditore consiste nell’assumere una o più figure professionali che siano in grado di supportarlo nei processi decisionali ed in questo senso ricorrrere a dei Manager a Tempo (o Temporary Manager per dirla all’inglese) potrebbe essere la soluzione ideale. Il Temporary Manager è una figura professionale che opera in proprio (solitamente si tratta di un libero professionista), che si accorda con l’imprenditore per ricoprire un ruolo chiave in azienda per un periodo limitato di tempo. Molto spesso si tratta di figure che hanno già maturato una comprovata esperienza nei settori di loro appartenenza (in genere hanno ricoperto incarichi direttivi in altre aziende, spesso multinazionali) e che, pertanto, decidono di “vendere” le loro skills all’imprenditore che gli affida una missione. I settori professionali in cui un imprenditore può far ricorso a questo genere di accordi sono vari: si va dall’area Amministrazione, Finanza e Controllo, al Commerciale, alle Risorse Umane e, in alcuni casi, se necessario, l’imprenditore ricorre al Temporary Management anche per figure in ambito Operations. Ma quali sono i vantaggi del Temporary Management?
- In primo luogo, ricorrendo a questa soluzione, l’imprenditore potrà senz’altro beneficiare di risorse altamente qualificate che non è necessario formare;
- Trattandosi di un incarico a tempo non vi è alcun obbligo di continuare il rapporto lavorativo al termine del contratto;
- Si tratta di una forma contrattuale più flessibile rispetto al contratto a tempo indeterminato e per questo meno costosa;
- Molto spesso l’imprenditore ricorre al Temporary Manager per far crescere figure professionali junior che, una volta andato via il Senior Manager, possano prendere il suo posto all’interno dell’organizzazione.
E per i Manager quali sono i vantaggi?
- I Manager possono continuare a lavorare sfruttando le loro skills offrendosi all’imprenditore a prezzi competivi;
- Molto spesso chi fa il Temporary Manager è una figura professionale che è uscita temporanemente, dal mondo del lavoro e che, complice l’esperienza maturata, fatica a rientrarvici perchè considerata troppo costosa.
- L’imprenditore è il cliente e l’obiettivo del Temporary Manager sarà soddisfare le sue richieste, ma se il Temporary Manager non è d’accordo con l’imprenditore può rescindere il rapporto.
Abbiamo visto che ricorrere al temporary come forma di lavoro conviene tanto all’imprenditore quanto al manager, ma, secondo voi, ricorrere ad un libero professionista potrebbe essere la soluzione ideale?