Gli elementi chiave che deve possedere un magazzino efficiente

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Gli elementi chiave che deve possedere un magazzino efficiente

Gestire un magazzino è per un’impresa un costo rilevante: l’idea di stoccare i prodotti in magazzino nell’attesa che vengano spediti ai clienti comporta un costo di gestione significativo per non parlare poi del rischio che i prodotti diventino obsoleti e che non possano più essere venduti sul mercato. La funzione del magazzino consiste nel creare una sorta di cuscinetto che, essendo pieno di scorte, ammortizza gli impatti tra due elementi rigidi (la produzione, da un lato, il mercato, dall’altro). Il costo del magazzino sarà tanto più elevato quanto più alto sarà il livello di scorte tenuto; pertanto è evidente che il magazzino, se deve esistere deve essere il più piccolo possibile ed il più veloce che si possa immaginare. Poiché nella realtà queste condizioni sono del tutto disattese, si potrebbe pensare che il concetto di magazzino apparentemente noto a tutti, sia ancora un perfetto sconosciuto. Ma quali caratteristiche deve possedere un magazzino per essere efficiente?

  • In primo luogo, in un magazzino si devono distinguere nettamente tre aree: quella dove il prodotto viene scaricato, quella dove viene stoccato e quella dove viene posto in attesa delle spedizioni. In altri termini, ciò significa che all’interno del magazzino non vi devono essere sacche di ristagno. L’obiettivo è quello di evitare che Il prodotto sosti in aree che non siano idonee; pertanto tutte le attività si devono svolgere alla luce del sole. La struttura ideale del magazzino è quella che presenta le porte di ricevimento e di spedizione sui lati opposti del fabbricato: se da una parte la merce entra e dall’altra esce, è difficile che si fermi nel centro.
  • Le porte devono essere dotate di relative banchine di carico/scarico che devono essere costruite con dislivelli necessari a portare il piano del camion sullo stesso piano del magazzino e che siano quante più possibile dal momento che sempre più frequentemente si avverte la necessità di far partire ed arrivare un gran numero di automezzi in fasce orarie ristrette.
  • Le attrezzature per stoccare il prodotto devono essere semplici e consentire al loro interno un lavoro veloce e che non necessita di essere programmato
  • I mezzi di movimentazione devono essere numerosi, veloci, affidabili.
  • Il magazzino deve essere flessibile, nel senso che deve reagire senza problemi a eventi che non erano affatto previsti. Si pensi ad un incremento del fatturato, ad una polverizzazione delle spedizioni, ad un aumento della gamma, ad un miglioramento delle rotazioni, ad uno spostamento della clientela sul territorio. Pensando a quante possibilità ha un’impresa di modificare le caratteristiche di cui si diceva in precedenza, è evidente che tutte quelle variazioni si riverseranno prima o poi sul magazzino e questo deve essere flessibile al punto da reagire senza porre condizioni alla stessa impresa. Una seconda flessibilità che viene richiesta al magazzino è quella di poter modificare, ovviamente senza problemi, il ritmo nel corso della giornata, della settimana, del mese, o dell’anno. A tal proposito si parla di stagionalità, ossia di un carico di lavoro del magazzino che varia in continuazione. Può essere che il lunedì si spediscano solo 350 colli su 10 righe di spedizione e il giovedì si salga a 20.000 colli e tutto ciò senza nessun segnale che preavverta; ma il magazzino, pur con tutta questa turbolenza, deve poter funzionare.
  • Il magazzino deve essere riconfigurabile. Può succedere che ad un certo momento della sua vita l’azienda si trovi a modificare le sue caratteristiche (per esempio, volumi, gamma, clientela). In tal caso può accadere che il magazzino che fino a quel momento era stato utilizzato e che andava bene, ad un tratto non vada più bene. Una delle più importanti caratteristiche che deve possedere un magazzino è quella di poter essere abbandonato senza problemi e di poter essere ricostruito (o ri-affittato) in altro luogo più baricentrico, e comunque più vasto, più basso, con più porte oppure modificato nelle sue strutture magari ampliato sul retro, con più spazio dedicato alle spedizioni, con scaffalature diverse, con corridoi più stretti.

Bibliografia:

Ferrozzi C., Shapiro R. (2006), Dalla Logistica al Supply Chain Management, ISEDI

Difrancescobaldin

Mi chiamo Francesco Baldin, ho una Laurea Specialistica in Economia Aziendale e un Master in Business Administration. Ho esperienza in ambito Amministrazione, Finanza e Controllo e Acquisti. Da Aprile 2018 sono ideatore e amministratore di un blog professionale che ha come obiettivo la condivisione di articoli, opinioni ed esperienze in ambito economico-aziendale.

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Dott. Francesco Baldin - Treviso - IT

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