Indicatori di performance aziendali (KPI): l’importanza di misurare il contributo del singolo al risultato aziendale.
Gestire un’impresa al giorno d’oggi è diventato sempre più complesso: la continua mutabilità delle condizioni ambientali e la pressione della concorrenza rendono il compito di imprenditori e managers sempre più complicato per questo diventa fondamentale misurare il contributo del singolo al risultato aziendale. Ma come fare, allora? Ogni impresa (grande o piccola che sia) dispone di una grande mole di dati che sono contenuti all’interno del sistema informativo aziendale. I dati, presi singolarmente, non hanno molta importanza, ma se vengono elaborati possono trasformarsi in informazioni preziose in grado di orientare le scelte strategiche di imprenditori e managers. Il successo di un’azienda, al giorno d’oggi, sta nei suoi collaboratori e nel gioco di squadra: se ciascun individuo svolge correttamente il proprio lavoro, allora è molto probabile che gli obiettivi aziendali vengano perseguiti, viceversa, diventa tutto più difficile. Ma come si stabilisce se un soggetto ha portato valore all’impresa? La risposta sta nella capacità di coloro che ricoprono ruoli di responsabilità di mettere a punto un set di parametri che permetta loro di misurare il comportamento di ciascun soggetto e il suo contributo al raggiungimento degli obiettivi aziendali. Detto in parole più semplici, ciascun responsabile deve predisporre un set di indicatori che misurino la performance dei collaboratori: questi indicatori prendono il nome di Key Performance Indicators (KPI’S) e sono la base di ogni sistema di controllo di gestione. Se vuoi saperne di più, ti invito a consultare la sezione Books & Tools dove avrai la possibilità di leggere un estratto del mio e-book “Key Performance Indicators (KPI’S): monitorare le performance aziendali attraverso indicatori economici e non solo”.
Bibliografia
Baldin, F. (2023) “Key Performance Indicators (KPI’S): Monitorare le performance aziendali attraverso indicatori economici e non solo”